Il 2012 di Mimaki e Bompan sarà l’anno del dragone

E’ in periodi di crisi come questo, quando molte aziende si trovano ad affrontare difficoltà continue, che emergono quella creatività e quella fantasia tramite la quale gli imprenditori possono e devono scrollarsi di dosso il passato e guardare avanti con rinnovato ottimismo.

Con questo concetto Massimo Bompan, presidente di Bompan, ha aperto l’evento tenutosi presso lo showroom dell’azienda e indirizzato a dealer, stampatori e giornalisti. Un incontro per presentare le ultime novità targate Mimaki, di cui Bompan è da anni importatore esclusivo per l’Italia, e per puntare l’attenzione su un 2012 che, per Mimaki, si preannuncia epocale. Tanto più se si considera che il 2011 ha visto Mimaki Europe crescere del 25% rispetto all’anno precedente.

L’anno del dragone
Per il calendario cinese il 2012 è l’anno del dragone, animale simbolo di forza, prosperità e fortuna. Al di là della tradizione orientale, ci sono altri motivi per ritenere che il 2012 sarà un anno speciale per la famiglia Mimaki. Mentre per moltissime aziende questo anno ruota completamente attorno a drupa, Mimaki ha impostato la sua annata su tre differenti ondate di novità, ciascuna in corrispondenza di un evento di vasta notorietà. La prima parte ha avuto come teatro Fespa Digital a Barcellona, il secondo lancio avverrà a drupa e l’ultimo si svolgerà in Italia, a Viscom, per un totale di ben dodici nuovi prodotti. Un numero molto elevato, che testimonia come Mimaki non sbagli nell’investire l’8% del suo fatturato in R&D e come intenda guardare sempre avanti.

Le novità
La UHF3042 HG è in grado di stampare – unica sul mercato – materiali fino a 15 cm di spessore ed è dotata di una testina aggiuntiva, caratteristica che permette di gestire in contemporanea la quadricromia, il clear, il bianco e il primer. Quest’ultimo è un aspetto importante in quanto permette di posizionarlo esattamente dove deve andare, sena errori o sbavature.

La TS34-1800a è una macchina per stampa a sublimazione che raggiunge una velocità di 32 mqh a massima qualità possibile, attestandosi su una velocità di 50 mqh con qualità medio-alta. Questo binomio velocità-qualità la rendono un entry level di grande interesse.

La TS500-1800, invece, è una macchina pensata per alte produzioni – 150 mqh a livelli industriali – che unisce in un unico sistema quelle caratteristiche di alta qualità, grande affidabilità e alta velocità che il mercato richiede sempre di più.

RasterLink 6 è l’ultima versione del Rip proprietario Mimaki, che fra le nuove caratteristiche annovera: icone intuitive che rendono la selezione delle opzioni facile e immediata; accesso a tutte le opzioni mediante un’unica finestra; possibilità di monitorare l’avanzamento del processo di stampa dalla schermata principale. RasterLink 6 sarà in dotazione gratuita con tutte le novità Mimaki e implementato tramite upgrade anche sui precedenti modelli

JV 400, la nuova famiglia Mimaki
Senza dubbio la grande novità presentata a Fespa è stata la famiglia JV 400, composta da due modelli. Anzitutto la JV400 SUV, dove la sigla indica il connubio fra la flessibilità della stampa a solvente e la solidità della polimerizzazione. Infatti l’inchiostro UV usato dalla macchina contiene un 20-25% di solvente, un mix che assicura grande flessibilità senza rinunciare alla resistenza. Secondo gli esperti Mimaki gli stampati destinati a uso esterno non necessiteranno della classica laminazione, proprio graie a questo inchiostro misto.

 

La JV400 LX apre, secondo Mimaki, una nuova era. La macchina utilizza un inchiostro che sfoggia un gamut molto più ampio di quelli attualmente disponibili; un inchiostro che assicura una resistenza in uso esterno più elevata; con un tempo di asciugatura più basso, con possibilità di laminazione immediata, per un significativo risparmio di tempo; possiede il primo inchiostro latex bianco al mondo. La JV400 LX può stampare in due modalità: a sei colori con inchiostro bianco o in doppia quadricromia,  in entrambi i casi con fissaggio a bassa temperatura, con un risparmio di energia elettrica del 50%. A questo si affianca il risparmio di inchiostro, dato che le testine utilizano gocce da 4 picolitri, e la possibilità di stampare colore-bianco-colore in una singola passata. Una eco-friendly senza compromessi.

“E’ una macchina che si rivolge a tanti settori del mercato, dai quelli classici della visual communication a quelli dove il solvente è bandito, come GDo e strutture pubbliche”, commenta Massimo Bompan. “Inoltre la presenza del bianco fa sì che la JV400 LX sia ideale anche per ambiti, come ad esempio quello delle vetrofanie, prima non raggiungibili. Ma queste novità non rappresentano altro che la punta dell’iceberg, l’inizio di un anno di novità che avremo l’onore di concludere proprio qui in Italia, a Viscom.”