Durst lancia Rho Vetrocer

Durst presenterà in anteprima italiana a Vitrum 2015 (Milano, 06-09 ottobre) la nuova Rho Vetrocer, innovativa stampante digitale per il vetro di ultima generazione. Grazie all’ulteriore sviluppo della tecnologia inkjet già presentata a Glasstec 2014, la proposta Durst rispecchia il motto della fiera di quest’anno: "Nel futuro del vetro tutto è possibile". Durst Rho Vetrocer permette, infatti, di sfruttare la stampa digitale con inchiostri ceramici per decorare in modo veloce ed economico, e senza tempi di messa a punto, qualsiasi supporto in vetro: facciate, porte, mobili, pareti divisorie, pareti posteriori di cucine. Rho Vetrocer offre quindi un enorme potenziale creativo per l'utilizzo di questo materiale, con elevata qualità di stampa e resistenza delle immagini. La nuova Rho Vetrocer include un innovativo sistema di trasporto del supporto, che prevede la presenza di ventose sul carrello. Mediante questo speciale meccanismo, il vetro viene messo a registro con estrema precisione per il processo di stampa e di essiccazione e poi riportato automaticamente alla posizione di partenza per l’esecuzione, in un unico processo, di stampe double vision o multistrato. Il sistema di trasporto è inoltre dotato di particolari sensori di superficie, per il corretto posizionamento di vetri sagomati o con bordi arrotondati.

"Durst è leader nella progettazione dei più innovativi sistemi di stampa per la decorazione digitale delle superfici in numerosi settori industriali", dichiara Richard Piock, Presidente del consiglio d’amministrazione di Durst Phototechnik AG. "Grazie alla Business Unit Durst Industrial Inkjet Applikation di Lienz, abbiamo adattato la tecnologia a getto d'inchiostro alla stampa su vetro, superando i limiti dei processi di decorazione tradizionale e aprendo la strada a nuove applicazioni, tirature, stili ed effetti. L’integrazione verticale che caratterizza il lavoro del nostro centro di ricerca ci ha permesso di risolvere con successo le complesse sfide della stampa su vetro e siamo lieti di poter presentare a Vitrum 2015 le nuove opportunità offerte da Rho Vetrocer. Il motto della fiera diventa per noi: il futuro del vetro è oggi e facciamo sì che tutto sia possibile."

RHO Vetrocer – La rivoluzione digitale della stampa su vetro
Nel 2013 Durst ha fondato a Lienz il centro di ricerca e sviluppo Durst Industrial Inkjet Application GmbH con l’obiettivo di dar vita a sistemi di stampa inkjet dedicati ai più svariati settori industriali. La presentazione di Rho Vetrocer a Glasstec 2014 è il risultato dell’applicazione di questa tecnologia già utilizzata in altri ambiti alla decorazione del vetro. L’esclusiva Continuos Flow Technology già utilizzata con successo da Durst per le stampanti della serie Gamma dedicate all’industria ceramica, è stata ulteriormente ottimizzata per la stampa su vetro all’impiego delle nuove teste QSR e dell’innovativa Fluid Technology. Il reparto R&D Durst di Lienz ha inoltre messo a punto lo speciale inchiostro Rho Vetrocer, costituito da pigmenti inorganici, fritte, fluidi dispersori e fluidi vettori, sviluppato specificamente per la stampa su vetro. Questo particolare tipo di inchiostro viene applicato direttamente sul supporto, senza l’utilizzo di primer, e fissato in modo permanente durante la cottura in un forno esterno. L’inchiostro Vetrocer è privo di piombo, cadmio e nichel, è conforme alle norme DIN e, rispetto ad altri inchiostri digitali, prevede una palette colori più ampia, soprattutto per il rosso e il giallo. Inoltre, il software di gestione del colore sviluppato da Durst consente la riproduzione dei colori RAL direttamente su vetro.

Grazie alla grande esperienza di Durst nell’ambito della stampa industriale, Rho Vetrocer dispone di un carrello a trascinamento magnetico, di un vettore bionico in lega di alluminio-titanio-silicio e di un software proprietario per l’elaborazione e il controllo dei dati. Il nuovo sistema di trasporto del supporto mediante ventose presenti sul carrello assicura straordinaria precisione, con una tolleranza di 0,1 mm, e consente l’automatizzazione del processo di stampa. Inoltre, i sensori di superficie, che registrano un maggior numero di bordi/punti, permettono la stampa su vetri sagomati o con bordi arrotondati. Dopo la decorazione, un essiccatore a infrarossi di nuova concezione collegato direttamente alla stampante si occupa dell’asciugatura dell'inchiostro inorganico a circa 110 gradi. Il processo viene regolato automaticamente da sensori di superficie.