Agcom, nuove delibere su recapito e tariffe postali

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), presieduto da Angelo M. Cardani, ha definito, lo scorso 25 giugno, le due istruttorie avviate a seguito delle proposte presentate da Poste Italiane: una sulle nuove modalità di recapito degli invii postali a giorni alterni, l'altra sulle tariffe e gli standard di qualità del servizio postale universale di corrispondenza, sulla base di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015.

Nel quadro del contenimento complessivo della spesa pubblica, la legge di stabilità 2015 ha modificato il quadro normativo relativo al servizio universale postale. In un contesto di crescente contrazione dei volumi postali, e di conseguente aumento dei costi di fornitura del servizio, il Legislatore è intervenuto al fine di adeguare i livelli di servizio allo specifico contesto tecnico, economico e sociale di riferimento, assicurando la sostenibilità economica dell’onere del servizio universale per i prossimi anni e nel contempo perseguendo la valorizzazione di Poste Italiane in uno scenario di riduzione del valore massimo dell’onere ad essa riconosciuto a partire dall’anno corrente.

Le delibere oggi adottate dall’Autorità registrano i profondi mutamenti, causati da una domanda in declino anche per effetto della e-substitution, che si sono avuti nel mercato dei servizi postali e, in particolare, hanno l'obiettivo di bilanciare l'efficienza economica dell'operatore incaricato di fornire il servizio postale universale con i bisogni sociali e di interesse generale soddisfatti dalla rete di raccolta e recapito della società Poste Italiane. Le due decisioni, adottate al termine di un’istruttoria che ha visto un’ampia partecipazione sulle istanze di Poste Italiane messe in consultazione, sono volte a ridurre (modalità di recapito) o coprire (prezzo dei servizi) i costi del servizio universale, in modo coerente con i mutati bisogni dei cittadini e dei consumatori; nel contempo consentono maggiore flessibilità nel modulare offerte alla clientela, per testare nuove formule che diano risposta alla minore domanda dei servizi tradizionali di corrispondenza e possano invertire la tendenza di forte calo nei volumi.

In particolare, con riferimento alla modalità di recapito a giorni alterni, l’Autorità ha definito i criteri che devono essere rispettati per individuare i Comuni interessati dalla misura, in virtù delle particolari circostanze, anche di natura geografica, che caratterizzano l’ambito del recapito postale sul territorio italiano. L’attuazione del recapito a giorni alterni ( secondo lo schema bisettimanale, lunedì-mercoledì-venerdì-martedì-giovedì) avverrà in tre fasi successive che saranno avviate rispettivamente il 1° ottobre 2015, il 1° aprile 2016 e non prima del mese di febbraio 2017. La prima fase coinvolgerà una ristretta fascia di popolazione (pari allo 0,6% della popolazione nazionale) fino al massimo del 25% nella fase conclusiva. Dopo la prima fase, nel caso in cui si verifichino criticità, l’Autorità ha il potere di intervenire inibendo l’ulteriore prosecuzione del recapito a giorni alterni o stabilendo particolari condizioni volte a salvaguardare la regolarità del servizio o la realizzazione degli obiettivi previsti di contenimento dei costi. L’Autorità ha tenuto conto delle problematiche sollevate dalla FIEG con riferimento alla consegna dei quotidiani in abbonamento. Agcom richiederà a P.I. di formulare una proposta specifica e migliorativa che sarà trattata nell’ambito di un tavolo con MISE e Dipartimento per l’editoria della PCDM.

Con riferimento invece alla manovra tariffaria, l’Autorità ha stabilito che, dal 1 ottobre 2015, Poste italiane praticherà per il servizio di posta ordinaria formato standardun prezzo non superiore a 0,95 euro/invio. Il nuovo servizio di posta ordinaria (caratterizzato da tempi di consegna entro il quarto giorno lavorativo) assolverà le funzioni di corrispondenza di base, al momento assolte dal servizio di posta prioritaria. Quest’ultimo sarà sostituito da un nuovo servizio che, oltre a garantire la consegna entro il primo giorno lavorativo, comprenderà un servizio accessorio di rendicontazione degli esiti della consegna. Dal 1 ottobre 2015, Poste Italiane praticherà per il nuovo servizio di posta prioritaria prezzi ragionevoli, trasparenti, non discriminatori e accessibili all’insieme degli utenti. L’Autorità si riserva comunque la facoltà di rimodulare i prezzi ove riscontri un degrado non occasionale della qualità dei servizi.

L’Autorità ha anche deliberato i nuovi obiettivi statistici di qualità, che Poste italiane è tenuta a rispettare. L’Autorità ha infine ritenuto opportuno, alla luce del cambiamento delle condizioni nel mercato anche per effetto delle due decisioni adottate, di rivedere – sottoponendole a consultazione – le regole di accesso alla rete di P.I.