Di wide non c’è solo il formato…

Quando, parlando di stampa, si pronuncia la parola “wide” viene quasi naturale aggiungere “format”, in un binomio quasi inscindibile. Tuttavia, dando con un gioco di parole uno sguardo un po’ più ampio, ci si può rendere conto che il formato è solo uno dei tanti aspetti wide della stampa.

Un primo esempio arriva dalle applicazioni. Quanto materiale stampato vediamo o tocchiamo da quando ci alziamo dal letto la mattina a quando usciamo di casa per andare al lavoro? Un quantitativo decisamente superiore a quello che potremmo pensare. E la stessa cosa si può dire di tutto quello che incontriamo nel tragitto da casa al luogo di lavoro. Siamo così abituati a vedere determinate cose che non facciamo caso a come sono realizzate. E che i cartelli stradali piuttosto che le trapunte dei letti siano stampati magari non ci viene neppure in mente.

Una grande varietà di applicazioni su una grande varietà di materiali. Oggigiorno si stampa praticamente su qualsiasi cosa, dalla carta al legno, dal tessuto al metallo, dalla plastica a materiali sempre più particolari. La tecnologia disponibile sul mercato varia da macchine costruite specificamente per sfruttare al meglio le possibilità offerte da un determinato materiale a altre che possono operare su diversi supporti differenti, sacrificando alla varietà una certa dose di profondità su ciascun materiale.

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La famiglia di stampanti Anapurna “iSeries” di Agfa Graphics incarna questo concetto, aprire al massimo il ventaglio delle applicazioni stampabili, nell’ottica di garantire la maggior crescita di business possibile. Se poi le necessità crescono sia nei volumi che nel formato, Agfa Graphics vi mette a disposizione la famiglia Jeti Titan. Letto piano 3×2 e Roll-to-Roll in un’unica soluzione. Hai qualcosa di grosso da stampare? Scegli Agfa Graphics!

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Tutto questo si tramuta in flessibilità, una dote che il mercato richiede sempre di più. Flessibilità tecnologica, ma anche organizzativa, per cogliere le opportunità quando si presentano e offrire ai propri clienti prodotti sempre più adeguati alle loro esigenze mantenendo un valore professionale che fa sì che si crei un legame di fidelizzazione.

Parlando di opportunità non si può prescindere dal valore della conoscenza. Sapere come si muove il mercato e quali sono i trend aiuta a prendere decisioni strategiche che possono veramente cambiare il destino di un’azienda, spalancandole nuovi segmenti. Da una ricerca Pira del 2012 emerge che nel periodo 2012-2018 a livello mondiale l’offset è destinato a calare del 2% mentre la stampa digitale a crescere del 46%. Inoltre, sempre dalla stessa ricerca si vede che all’interno della stampa digitale è l’inkjet quello con i maggiori tassi di crescita percentuali (112%).

Sign & Display
InfoTrends, invece, ci dice che in un lasso di tempo quasi analogo (2013-2018) la stampa con inchiostri solventi è destinata a calare (causa problematiche ambientali in primis) mentre quella UV è in crescita: la possibilità di usare inchiostri UV su tanti materiali, il fatto che si adatta bene al on demand sempre più in voga e il baso impatto ambientale (non contiene VOC) sono tutti fattori a suo vantaggio. Questi sono solo due esempi di come la conoscenza possa indirizzare gli investimenti e le strategie aziendali.

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Gli investimenti devono non solo essere recuperati, ma anche rendere garantendo margini di guadagno. Anche in questo caso sapere quali sono i settori più remunerativi aiuta. La già citata ricerca di Pira mette in luce come nei prossimi anni i segmenti dell’Interior Decoration, dei murali e della decorazione di macchine (intesa non solo come car wrapping, ma anche come pubblicità itinerante) cresceranno sensibilmente. Un investimento mirato per accrescere la propria presenza o per entrare in queste aree di business potrebbe essere la mossa corretta da fare per garantirsi, oltre ai margini di guadagno, anche delle opportunità di crescita. Investire nella cartellonistica classica, per contro, potrebbe non essere una buona soluzione, dato che il segmento è in calo complice la contemporanea crescita di soft e digital signage.

In conclusione, questa breve carrellata mette in risalto come la parola “wide” si possa applicare a moltissimi aspetti della stampa e che quel “format” con cui così spesso viene collegata è solo una possibile sfaccettatura.