Coda in posta? Solo un ricordo. Le bollette si pagano al postino

Le code in Posta per pagare le bollette presto potrebbero essere solo uno spiacevole ricordo.

Ha preso il via infatti da poche settimane a Varese e in alcuni comuni limitrofi al capoluogo la sperimentazione del postino telematico. Ovvero la possibilità da parte del cittadino di pagare comodamente da casa, all’arrivo del postino, le proprie bollette, grazie all’uso di terminali speciali abbinati al POS.

Una svolta che se, come sembra, arriverà entro fine anno in tutta la Lombardia, per poi espandersi anche ad altre regioni italiane, potrebbe semplificare, e non di poco, la vita dei cittadini, oltre che snellire il sistema di corrispondenza. La novità, lo ricordiamo, era stata presentata nel 2008  – qui l’articolo apparso sui mezzi d’informazione .

La sperimentazione

A Varese e in altri comuni del territorio lombardo è, già da qualche tempo, possibile pagare direttamente ai portalettere incaricati, le bollette e le spedizioni in contrassegno, nonché effettuare ricariche telefoniche e di carte prepagate. Un ulteriore passo in avanti, da parte delle Poste, per rendere più semplice e veloce il lavoro degli addetti al recapito.

La tecnologia dietro alla novità

La novità è resa possibile grazie all’uso dei terminali mobili abbinati ai Pos, unione che permette ai portalettere di automatizzare una serie di attività che finora erano svolte manualmente e di ampliare progressivamente la gamma delle opportunità offerte.

Attualmente i postini con palmare e stampante in Lombardia sono circa quattromila su un totale di circa cinquemila, con un copertura pari all’80% del territorio.

Di questi, circa tremila sono muniti anche di Pos e quindi possono erogare il pagamento dei bollettini e delle spedizioni in contrassegno tramite Postamat, Postepay e le altre carte dei principali circuiti internazionali.

Entro la fine dell’anno dovrebbe essere completata “l’informatizzazione” di tutti i postini lombardi, mentre il futuro – secondo Poste Italiane – dovrebbe riservare ulteriori rivoluzioni: saranno pagabili con lo stesso metodo anche i ticket sanitari e le pratiche amministrative.

Ma i postini suoneranno sempre meno

Tenendo in considerazione che da tempo cellulari, smartphone e email hanno irreversibilmente soppiantato la corrispondenza cartacea, il settore postale intanto annuncia una revisione del servizio universale che, inevitabilmente, farà suonare il postino sempre più raramente. La norma, che doveva finire nello Sblocca Italia ma che sarebbe slittata anche in considerazione del lavoro che si appresta a svolgere l’Autorità per le comunicazioni per una revisione delle reali necessità della popolazione in questa materia, parla chiaro. Secondo la bozza in circolazione l’obiettivo è infatti quello di prevedere «ulteriori interventi di riduzione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale».