Macchine affrancatrici, dal 2017 saranno solo multi-operatore

La delibera Agcom n° 728/13/CONS del 19 dicembre 2013, incentrata sulla determinazione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale, si occupa anche di invii con affrancatura, specificatamente al paragrafo 3 dell’articolo 11, che recita:

Entro il 1 gennaio 2017 le spedizioni effettuate mediante affrancatura con macchine affrancatrici possono essere effettuate per tutti gli invii di corrispondenza, ad esclusione delle Stampe Periodiche, esclusivamente attraverso macchine affrancatrici multi-operatore, con non meno di tre operatori. […].

Questa decisione – che mette tanto i produttori di macchine affrancatrici quanto i soggetti postali di fronte alla necessità di un adattamento – è il frutto di un lungo studio di mercato eseguito dall’Autorità. La problematica di pricing relativa ai servizi di posta raccomandata e prioritaria – ovvero che le versioni Pro dei servizi devono avere dei costi singoli di invio congruamente inferiori alle versioni base – ha messo in luce che questo disallineerebbe i prezzi fra Prioritaria Pro e Prioritaria Retail, a vantaggio della prima.

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Questo genera quei necessari presupposti allo sfruttamento delle più recenti innovazioni di prodotto e processo nel campo dell’affrancatura. L’adozione di macchine affrancatrici multi-operatore punta a colmare il forte divario tecnologico esistente con diversi altri paesi europei.

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Non meno importante, è stato riscontrato che l’adozione di macchine affrancatrici di questo tipo genera un aumento dei volumi spediti, andando a invertire quindi il trend attuale, a fronte di un risparmio economico da parte dell’operatore, che deve spendere meno per il trattamento dei singoli pezzi.

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