Ebilling diventa Doxee, un rebranding partito dai mercati internazionali

Si è svolto con successo venerdì 21 settembre il Global User Summit in cui Ebilling – società specializzata nel Digital Document Management e nella Dematerializzazione – ha annunciato la decisione di assumere la denominazione sociale di Doxee. Il nuovo brand, già utilizzato per le società estere (in California, a Praga e Bratislava), ora diventa vessillo unico della società anche sul mercato nazionale.

“Il precedente marchio, Ebilling, faceva riferimento a una realtà storica e di mercato che rappresenta le origini, ma non più il nostro attuale posizionamento e la nostra offerta”, spiega Sergio Muratori Casali, cofondatore di Ebilling e Ceo di Doxee. “Infatti, la fatturazione elettronica è ormai solo uno dei servizi che offriamo alla clientela Enterprise unitamente alla gestione completa della Customer Communication  ed alla Dematerializzazione. E poi, ora che la nostra realtà ha assunto le dimensioni di una ‘piccola multinazionale’, era indispensabile che la nostra presenza sul mercato globale fosse riconoscibile sotto un unico brand. Doxee ha già conquistato la fiducia di grandi clienti e partner, dagli Stati Uniti, al Brasile al Messico e in Europa Centrale.”

L’annuncio ha avuto luogo nell’affollata sala conferenze del Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, dove si è svolta per l’intera giornata la Global User Summit, cui hanno partecipato oltre 200 rappresentanti di società clienti – attuali e futuri – partner, distributori ed esperti di settore.

Fra questi merita una attenzione particolare l’intervento di Kemal Carr, fondatore e Presidente di Madison Advisors, affermata società di analisi e ricerche di mercato nel settore IT, che dagli Stati Uniti è venuto a portare un contributo sul tema del Customer Communication Management. In base alla valutazione di Madison Advisors la Doxee Enterprise Communication Platform, alla base dell’offerta applicativa del vendor,  ha ottenuto un rating complessivo eccellente, con valutazioni ottime in particolare per quanto riguarda la mobility (appunto, la multicanalità delle comunicazioni), le analytics (ossia la business intelligence integrata alle soluzioni) e la tecnologia della piattaforma, nativamente basata sul cloud. Carr ha concluso il suo intervento anticipando i principali contenuti del prossimo report sullo stato dell’arte del mercato del CCM che vede per la prima volta presente Doxee, da subito posizionata tra i leader di mercato.

Alla relazione di Carr ha fatto seguito quella di Giancarlo Vercellino, Research Manager di IDC, che – tracciando un quadro su scenario e trend dell’IT sourcing – ha messo in luce come il reale posizionamento dell’offerta di Doxee rappresenti oggi una best practice allo stato dell’arte della tecnologia disponibile, fruibile sia mediante modelli di private cloud (presso il cliente) che hosted private cloud (in modalità di servizio gestito).

Sul versante della dematerializzazione grande interesse ha suscitato lo scenario descritto dall’Osservatorio ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano presentato da Daniele Marazzi, ricercatore specializzato  sui temi del paperless. Oltre ad evidenziare come la digitalizzazione dei processi e delle comunicazioni, se correttamente interpretata, possa generare significativi risparmi nei costi delle organizzazioni complesse,  Marazzi ha rilevato come ormai sul mercato si siano affermati tre operatori industriali in grado di offrire robusti e innovativi servizi di dematerializzazione, tra i quali non è stato difficile identificare Doxee .

Ma è il business a guidare le esigenze, come sottolineato nel suo intervento da Andrea Negrini, project leader di NuvO’ ,“evolutionary company” nel settore della consulenza per il business in chiave digitale.  I consumatori finali richiedono sempre più un elevato e moderno livello di interazione con l’azienda di cui sono clienti: apprezzano un dialogo trasparente e aperto col proprio fornitore, utilizzano diversi canali di comunicazione (dall’email all’sms al social network) e di conseguenza da un’efficace comunicazione digitale possono trarre una positiva “customer experience”, in grado di aumentare il loro tasso di fedeltà/profittabilità per l’azienda e influenzare positivamente altri potenziali clienti. Customer experience la cui gestione, come sottolineato in chiusura da Negrini, “is a journey and not a project”.

I casi di successo che abbiamo presentato nel corso di questa giornata – Fastweb e Banca Popolare dell’Emilia Romagna – dimostrano come le soluzioni Doxee aiutino le grandi aziende a consolidare e ottimizzare il  dialogo con la propria base clienti, indipendentemente dal settore d’attività”, conclude Paolo Cavicchioli, a propria volta cofondatore di Ebilling e Ceo dell’attuale Doxee. “Ora, il traguardo che ci attende è supportare sempre più le grandi enterprise europee ed internazionali in questo dialogo. Di questo cammino il nuovo brand Doxee e la nuova piattaforma Doxee Enterprise Communication Platform sono solo i primi passi. La nostra strategia prevede infatti  un costante percorso di innovazione al servizio del business dei clienti grazie ai nostri continui investimenti in Ricerca e Sviluppo sia sul versante tecnologico che su quello applicativo e dei processi.”