Tecnau allarga i suoi orizzonti

Nello stabilimento di Ivrea ci accolgono Giuliano De Marco – Amministratore Delegato di Tecnau – e il figlio Stefano. Negli uffici e nell’officina – un tempo adibiti a mensa dell’Olivetti – arriviamo per l’ora di pranzo. Per parlare di drupa.
Giuliano De Marco ci anticipa subito con un commento: “drupa? Positiva, direi. A Düsseldorf sono venute come sempre persone da tutti i paesi del mondo, specie da quelli emergenti, con cui noi stiamo lavorando per costruire un rapporto”.

Molte le novità presentate, alcune delle quali hanno ufficializzato l’ingresso di Tecnau in segmenti di mercato per la società piemontese ancora inesplorati. Ma iniziamo dal settore storico del gruppo, quello del transazionale. In questo segmento sono state presentate 6 nuove soluzioni, alcune già pronte, altre in fase di progettazione avanzata.

La prima è la TC1750, una unità di perforazione fanfold e punzonatura continua sviluppata per processare moduli continui di carta in linea con stampanti digitali ad alta velocità. La velocità può arrivare fino a 150 metri al minuto. I dispositivi della serie TC 1750 possono essere posizionati prima oppure dopo la stampante, così da garantire flessibilità e rispondere ai requisiti tecnici delle stampanti digitali. Inoltre questi sistemi sono tutti controllabili da remoto, ulteriore garanzia per il cliente. “E’ una tipologia di prodotto che piace molto negli Stati Uniti”, ci spiega Giuliano De Marco, “dove sono abituati, nella maggior parte dei casi, alla movimentazione di pacchi piuttosto che di rotoli di carta.”

Un’altra novità è la serie di perforatrici TC1550 FL P che con l’integrazione dei dispositivi di punzonatura dinamica, hanno raggiunto una nuova frontiera. Questa nuova gamma è stata sviluppata per ottenere una flessibilità nelle applicazioni ancora maggiore, grazie all’unione dei sistemi di perforazione orizzontale, verticale e di punzonatura dinamici in un’unica unità, per poter operare in linea con le nuove stampanti digitali veloci. La sua velocità può arrivare a 150 metri al minuto.

Drupa è stata l’occasione anche per presentare la tecnology demo di un prodotto che non è ancora sul mercato ma di cui Tecnau ha depositato il brevetto e che sarà pronto nei prossimi mesi. Si tratta di una macchina che consente la perforazione trasversale variabile, che permette di cambiare automaticamente la lunghezza della perforazione longitudinale , “on the fly” (a seconda dell’applicazione rilevata) senza bisogno di cambiare lama. Ultimo perforatore presentato a Drupa è il Perfoflex TC 8000 che può arrivare fino a 240 metri al minuto, sempre con perforazione variabile, anche in verticale. “Sono 18 mesi che abbiamo introdotto questa macchina sul mercato”, specifica Giuliano De Marco, “e abbiamo già diverse installazioni negli Stati Uniti e Regno Unito.”

Sempre sul transazionale, ma sottobrand LasermaxRoll, è stato presentato il sistema roll to roll ad alta velocità che a Drupa si è potuto vedere sulla InfoPrint 5000 VP della Ricoh. Un sistema che è stato automatizzato in molti aspetti e semplificato nel sistema di carico e scarico del rotolo. Anche questo sarà disponibile entro la fine dell’anno. Ultima novità nel transazionale è la F5, una piegatrice per fare pacchi , sviluppata da LasermaxRoll e completamente automatica, anche nel carico e scarico del carrello. Inizierà ad essere installata proprio in questo periodo.

Ma Tecnau sta allargando i suoi orizzonti anche verso nuovi settori. Il primo è quello della fotografia. “PhotoReady è il frutto di un lavoro che abbiamo svolto insieme ad Hp”, ci racconta Giuliano De Marco. “Si tratta di una soluzione per processare fotografie stampate in digitale su modulo continuo, all’interno della quale noi abbiamo progettato un sistema che consente di tagliare e raccogliere le foto per cliente, garantendo un’elevata precisione di taglio; il tutto grazie ad un lettore di barcode che identifica i diversi ordini e li separa in uscita. PhotoReady è composto da uno svolgitore, una taglierina, un tappeto di trasporto, uno stacker e un tappeto d’uscita. È un prodotto in cui crediamo e l’interesse che sta riscontrando nel mercato ci da ragione.”

Guardando i dati, le persone continuano a stampare fotografie”, aggiunge Stefano De Marco. “Soprattutto negli Stati Uniti c’è ancora moltissima richiesta.”

Raggiunto il primo step, ovvero raggruppare le foto dello stesso formato”, prosegue Giuliano De Marco, “stiamo lavorando per creare il meccanismo che consentirà di tagliare e raggruppare le foto di formati diversi. Questo sarà molto più difficile, ma se il mercato andrà in quella direzione, chiaramente lo seguiremo.”

Abbiamo parlato della storia di Tecnau, del transazionale. Abbiamo parlato di nuove sfide, come la fotografia. Cui recentemente si è aggiunta anche quella del book on demand. Dopo aver sviluppato la soluzione Varybook per e insieme a Rotomail, Tecnau ha infatti continuato ad investire nel book on demand.

La Varybook è la soluzione che unisce Libra al sistema operativo e gestionale di Rotomail. Il progetto è stato pensato e sviluppato congiuntamente da Tecnau e Rotomail, che detengono insieme diversi brevetti”, chiarisce Giuliano De Marco. “Libra è oggi l’unica soluzione che permette di produrre in totale efficienza un libro diverso dall’altro per formato, numero di pagine e copertina. Tra le diverse caratteristiche, infatti, la linea operativa di Rotomail permette di comporre libri con la copertina flessibile oppure con le alette: questa è certamente un’altra delle unicità della soluzione Tecnau Libra. Inoltre, nelle scorse settimane abbiamo ultimato una seconda installazione in Inghilterra – uno stampatore che produce circa 6 milioni di libri all’anno –, che oggi lavora a pieno regime. Con una produttività massima di 800 libri ora, questa soluzione aggiunge nuove prestazioni tra cui la possibilità di preparare i blocchi libro pronti per l’incassamento nella copertina rigida. Questo è il metodo Tecnau: lavorare in partnership con le aziende leader per sviluppare soluzioni altamente innovative.”

Si intuisce che percepite buone possibilità di mercato in questo settore. Vogliamo allora fare un riepilogo: mondo del transazionale, arti grafiche e book come sono posizionati sul piatto della bilancia?

La nostra attività sul transazionale è sostanzialmente di replacement, dovuta al passaggio dal bianco e nero al colore. Il colore richiede della macchine di finishing diverse e, visto che praticamente tutti gli stampatori hanno iniziato questo passaggio o lo inizieranno a breve, assistiamo a un rinnovo del parco macchine. Per ora, quindi, il mercato si mantiene stabile.
Le arti grafiche e il book on demand li vediamo in espansione: l’interesse dei nostri Clienti – dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Cina all’Australia – ci porta proprio in questa direzione. C’è un ultimo mercato che stiamo studiando per capire come inserirci: quello del packaging. Un settore con alti volumi, in continua crescita e dove non è escluso che si arrivi al servizio packaging on demand.”

A un anno di distanza dall’acquisizione di LasermaxRoll quali sono le vostre riflessioni?

Diciamo che stiamo lavorando per arrivare ad una completa integrazione“, conclude De Marco. “In primo luogo dal punto di vista commerciale: le persone che lavorano per le due aziende e i venditori devono saper gestire l’intera gamma dei prodotti. In questo modo si allarga anche la gamma delle nostre macchine sul mercato. Il cammino verso l’integrazione è un cammino lungo che affrontiamo con determinazione. Nel lungo termine comunque puntiamo ad un’azienda unica con due brand.”

Questo articolo è uscito sul numero di giugno-luglio di DDm. Per vederlo in versione online clicca qui.