Tutto il valore aggiunto della verniciatura UV
Al giorno d’oggi saper scegliere per i propri stampati quale finitura adottare può risultare determinante. E’ proprio quest’ultima, infatti, che è capace di dare quel valore aggiunto al prodotto che ne alza la qualità. Questo procedimento, applicabile a qualsiasi tipologia di stampato, risulta particolarmente importante per quelli di carattere commerciale e pubblicitario, donando loro quel tocco di eleganza in più che contribuisce ad attirare lo sguardo.
In questa sede diamo uno sguardo a una di queste possibili finiture, la verniciatura ultra violetta (o semplicemente UV). Stiamo parlando di un tipo di rivestimento che, sotto l’azione dei raggi UV, si indurisce e si asciuga in tempi molto rapidi, donando al prodotto finito un aspetto lucido e una notevole resistenza all’abrasione e alle sollecitazioni meccaniche.
Esistono diverse tipologie di verniciatura UV, che possono mutare sensibilmente l’aspetto del prodotto. Si può verniciare l’intero stampato o farlo in modalità spot, andando quindi a colpire solo determinati punti, sottolineandoli poiché saranno le prime zone cattureranno l’attenzione.
Un’altra possibilità è quella di verniciare in modo spessorato o, per usare il termine oggi più in voga, fare dell’embossing digitale. In questo caso la verniciatura sarà di tipo tridimensionale e i particolari dello stampato saranno evidenziati e creeranno attrazione sensoriale.
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Data la già citata resistenza all’abrasione, l’UV è un ottimo sostituto della plastificazione o della laminazione, rispetto alle quali è economicamente più vantaggiosa anche se non raggiunge ancora lo stesso livello qualitativo.
E’ anche importante sottolineare come un prodotto nobilitato tramite verniciatura UV, una volta finito il suo ciclo di utilizzo, possa essere tranquillamente riciclato come carta, riducendo quindi a zero gli scarti e i problemi legati all’ambiente.