Modificate le CTA per l’accesso alla spedizione di grandi quantitativi postali

Le CTA (Condizioni Tecniche Attuative) si applicano agli invii di corrispondenza massiva di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto 12 maggio 2006, ovvero agli invii di corrispondenza non raccomandati e non rientranti nell’ambito di applicazione della deliberazione del Ministero delle comunicazioni del 22 novembre 2001 (pubblicità diretta per corrispondenza). La clientela che genera grandi quantitativi di invii postali può utilizzare il prodotto Posta Massiva.

Le regole di accesso e di gestione del rapporto tra chi spedisce grandi quantità di posta e il fornitore del Servizio Universale Poste Italiane sono state oggetto di diverse controversie e dibattiti, specialmente per alcune regole relative alle omologazioni dei prodotti postali ed alle condizioni di pagamento tra chi svolge il servizio a monte della consegna (stampatori e consolidatori) e l’operatore postale Poste Italiane.

Tali condizioni di pagamento, ritenute restrittive per la libera concorrenza del mercato sono state oggetto di un procedimento presso l’Autorità Garante per la Concorrenza dei Mercati (AGCM) che ha deliberato chiedendo a Poste Italiane degli impegni precisi per una modifica delle condizioni in essere.

La modifica è stata ufficializzata lo scorso 3 settembre e prevede alcuni cambiamenti che dovranno favorire il lavoro di una parte di mercato rappresentata dagli stampatori digitali e consolidatori (cioè le aziende che sono attive nel fornire servizi di stampa, imbustamento e consegna di fatture, bollette, comunicazioni assicurative e finanziare, e tutto quello che normalmente è definito stampa transazionale).

Le modifiche principali riguardano le regole per le condizioni di pagamento. Nelle precedenti CTA l’intermediario (stampatore/consolidatore) doveva pagare a Poste Italiane i corrispettivi dei ‘bolli di spedizione’ del proprio cliente diventandone responsabile garante. Quindi nel caso in cui il cliente finale non avesse pagato quanto dovuto per la spedizione delle proprie bollette, lo stampatore sarebbe diventato solidale debitore e responsabile del pagamento verso poste italiane. Cosa che gli stessi consolidatori e l’Associazione di settore Xplor Italia ha sempre ritenuto un grave peso di responsabilità ingiustificato.

Le CTA pubblicate ieri sul sito di Poste Italiane hanno sostanzialmente modificato l’art. 4.3 relativo ai pagamenti SMA (Senza Materiale Affrancatura) aggiungendo la nuova modalità in nome e per conto dei propri clienti quale mandatario con rappresentanza con obbligo di pagamento a carico dei clienti Mandanti, disponibile limitatamente ai clienti mandanti che spediscano più di 1,5 milioni di invii annui.

Le CTA complete possono essere scaricate dal sito di Poste Italiane.