The Document Foundation rilascia LibreOffice 5.3

The Document Foundation ha rilasciato LibreOffice 5.3, ultima release della suite per l'ufficio che da oggi diventa pronta per l'installazione in cloud. LibreOffice 5.3 rappresenta un passo in avanti nell'evoluzione del software: offre un'introduzione a nuove funzionalità come la versione online con editing collaborativo, che migliorano il posizionamento competitivo dell'applicazione, e allo stesso tempo fornisce una lunga serie di miglioramenti incrementali che rendono il programma più stabile, interoperabile e user friendly.

LibreOffice è sostenuto da una fantastica comunità di sviluppatori”, afferma Michael Meeks, membro del board di The Document Foundation. “Nel 2010, erano in pochi a scommettere sulla nostra capacità di attrarre il numero di sviluppatori sufficiente a garantire il successo del progetto, che è basato su un codice sorgente di grandi dimensioni. In sei anni, abbiamo attratto più di 1.100 nuovi sviluppatori e, grazie alle dimensioni di questa comunità, negli ultimi due anni abbiamo avuto una media di circa 300 persone attive sul codice sorgente.”

LibreOffice 5.3 offre un gran numero di nuove funzionalità interessanti in ogni area: un nuovo motore multipiattaforma di visualizzazione del testo che utilizza HarfBuzz per migliorare la coerenza dei documenti tra diversi sistemi operativi, lingue e alfabeti; un menù Help rivisitato, con link alle guide e ai forum di supporto, per una migliore esperienza utente; e dei miglioramenti ai filtri di importazione/esportazione verso i formati nuovi e legacy dei documenti MS Office. Writer introduce gli Stili di Tabella, per impostare l'aspetto in modo tale che esso venga mantenuto anche nel caso di modifiche; la Barra Laterale aggiunge la scheda Pagina, per configurare i parametri senza la necessità di accedere a una finestra di dialogo separata; e la finestra Vai a Pagina permette di spostarsi all’interno dei documenti di grandi dimensioni con rapidità. Calc fornisce un nuovo set di stili di cella, con una maggiore varietà e dei nomi più intuitivi rispetto al passato; nelle nuove installazioni, i caratteri jolly nelle formule diventano l’opzione di default invece delle espressioni regolari, per migliorare la compatibilità con gli altri spreadsheet; e l’area per la digitazione del testo permette di ridurre il numero delle funzioni che vengono ricercate, per trovare più velocemente quella corretta. Impress, all’apertura, mostra la finestra di dialogo per la selezione dei modelli, per un avvio più rapido; e in modalità modifica del modello della diapositiva visualizza nella Barra Laterale la scheda Proprietà della Slide, che evita di ricorrere al menù.

LibreOffice 5.3 è stato migliorato anche a livello di “motore”, grazie al lavoro di centinaia di volontari. Questo si traduce in una suite per ufficio open source che è più facile da sviluppare, manutenere e migliorare. E se tutto questo non è visibile agli utenti, è molto importante per l’utilizzo in ambito aziendale.

LibreOffice 5.3 integra la prima release del codice sorgente di LibreOffice Online, una suite per il cloud che fornisce funzioni di editing collaborativo di base grazie all’uso dello stesso motore di LibreOffice. La visualizzazione dei documenti è di qualità eccellente, così come l’interoperabilità, che è la stessa di LibreOffice.